Psiche era una giovane di tale bellezza da suscitare l’invidia di Venere, che incaricò Amore di fare in modo che si invaghisse di un uomo di sgradevole aspetto. Invece Amore se ne innamorò e ottenne per lei l’ingresso nell’Olimpo, seppure
“Amore e Psiche” di Tadolini a Villa Carlotta
