Un ritratto raffigurante Carlo Alberto Pisani Dossi, più semplicemente conosciuto come Carlo Dossi (1849-1910), mostra un uomo pensoso con lo squadro assorto forse in pensieri politici. Fin da ragazzo partecipò ai fatti politici nella sua casa di Milano, in via Brera dove una lapide ricorda il suo passaggio. Difatti divenne uno dei protagonisti della Scapigliatura letteraria e politica che, al termine della sua attività, decise di ritirarsi sulla rive del Lago. Scelse la località di Bignanico, ad est del borgo di Cardina, dove erigere la sua villa che sarebbe diventata il luogo in cui avrebbe passato gli anni estremi della vita. Lo convinsero l’eccezionale rapporto ambientale col lago e la città e la suggestione offerta dal bellissimo giardino di cipressi evocante le atmosfere descritte da Bocklin.
Il progetto fu realizzato dall’amico architetto e artista Luigi Conconi, mentre la costruzione fu realizzata da Luigi Perrone nel 1897 e terminata nel 1910. Non poté godere a lungo della bellezza di questa dimora poiché la morte lo sorprese proprio al termine dei lavori, il 17 novembre 1910.
A portrait of Carlo Alberto Pisani Dossi, more simply known as Carlo Dossi (1849-1910), shows a pensive man absorbed in political thoughts. As a boy he participated in political events at his home in Milan, in via Brera where a plaque commemorates his passage. In fact became one of the protagonists of literary and political Scapigliatura, at the end of his activity, he decided to retire on the shores of Lake. He chose Bignanico, east of the village of Cardina, where erect his villa would become the place where he spent the years of extreme life. They convinced him the exceptional environmental report with the lake and the city and the suggestion offered by the beautiful garden of cypress evoking the atmospheres described by Bocklin.
The project was built by his architect and artist Luigi Conconi, while the building was built by Luigi Perrone in 1897 and ended in 1910. He was unable to enjoy the beauty of this long residence since the death surprised him at the very end of the work, on 17 November 1910.
