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Il marchese Innocenzo Odescalchi fece edificare la sua residenza all’architetto Simone Cantoni: architetto svizzero-italiano erede della tradizione dei magistri cumacini, fu uno dei maggiori architetti neoclassici in Italia che ci lasciò innumerevoli testimonianze.
Per la villa commissionatagli dal Marchese, scelse come luogo il primo bacino del lago di Como. La facciata della villa fu costruita in modo che fosse rivolta al sorgere del sole e allo sguardo verso la città.
L’ispirazione neoclassica di Simone Cantoni si manifesta in pieno nella facciata della villa: un corpo centrale con cinque vani di ingresso sopra ai quali si innalzano colonne di stile ionico, sul tetto una balaustra sormontata da statue che nella parte centrale è interrotta dal grande stemma dei duchi Visconti di Modrone.
Il suo nome Villa Olmo fu scelto per via di un antico olmo, già allora centenario, ora non più esistente.

The Marquis Innocenzo Odescalchi had built his residence by the architect Simone Cantoni: Swiss and Italian architect with the tradition of magistri cumacini, he was one of the greatest neoclassical architects in Italy that he left us countless testimonies.
For the villa commissioned by the Marquis, he chose it as the place the first basin of Lake Como. The facade of the house was built so that it was aimed at the rising of the sun and the gaze towards the city.
The neoclassical inspired by Simone Cantoni appears in full in front of the villa: a central building with five rooms above the entrance of which rise of Ionic columns, roof balustrade topped by statues in the central part is interrupted by the large coat of arms Dukes of Visconti di Modrone.
His name Villa Olmo was chosen because of an ancient elm, even then centenary, now no longer exists.

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Cantoni, l’architetto neoclassico di Villa Olmo
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